Chi sale e chi scende, chi ha fatto bene e chi male. Per la giornata numero trentatrè, ecco i tre migliori "Top" e i tre peggiori "Flop" del girone I di serie D.
Top:
1- Giovanni Ricciardo (attaccante, Città di Siracusa)
Il messinese arrivato nella recente campagna dicembrina a rinforzare l'attacco quale quello del Città di Siracusa ricco di grandi numeri. L'ex punta del Nardò e della Casertana ha realizzato due reti contro la Sarnese molte apprezzate. Riacquistata, così, una fiducia verso i supporters aretusei venuta meno nelle precedenti partite. Si conferma molto utile nell'ultimo sprint finale per i "leoni azzurri" di Sottil
2- U.S. Vibonese Calcio 1928
I rossoblu ipotecano la vittoria a partire dal primo tempo: il vantaggio contro l'Aversa di Chianese giunge già al 26' con Andrea Saraniti, poi ci pensa Totò Crucitti su punizione a pennellare un pallone al 36' lasciando di stucco il portiere ospite Lombardo. E' la Reggina, pardon...... è la Vibonese l'undici più "In" della Calabria. La squadra di Di Maria è a quota 51 e si conferma pronta alla disputa dei Play/Off
3- Fabio Longo (attaccante, Frattese)
Non era facile per gli avanti campani andare con una certa facilità in rete contro i siciliani del Due Torri. Il bomber Longo prima trasforma su rigore il gol del pareggio e poi su un colpo di testa mette al sicuro la sua squadra. L'attaccante napoletano (15 gol all'attivo) è vicinissimo al suo collega Ciro Foggia del Città di Gragnano che è a quota 18 marcature. L'obiettivo potrebbe essere raggiunto, ma gli occhi sono rivolti al titolo di vetta condiviso da Frattese e Città di Siracusa
Flop:
1- Vigor Lamezia
Ormai la candela si sta spegnendo. Da qui alla fine sono solo quattro le restanti partite e il destino pare già scontato. Ripartire dopo due campionati culminati con una retrocessione sarebbe una brutta realtà. La trasferta di Rende alla 35^giornata dovrebbe essere la "cartina al tornasole" per questa compagine incappata in tante situazioni antipatiche. Retrocedere non è un peccato, rialzarsi e rimboccarsi le maniche sono le cure giuste per riaffrontare il percorso per una città importante come Lamezia Terme
2- U.S. Palmese 1912
La sfortuna di perdere nell'ultima azione di gioco contro i cugini reggini non è stato bello. L'esordio allo stadio "Lo Presti" è stata una festa sportiva. Peccato, peccato per quell'episodio avvenuto al 47' del secondo tempo che ha condannato i neroverdi al K.O.
3- Polisportiva Sarnese 1926
Fuori casa il sodalizio campano non riesce a cambiare il "segno zero". Siracusa non poteva essere una trasferta agevole (ritorno sul groppone con tre "pappine"). Fuori dalle mura amiche, la Sarnese di mister Esposito è l'unica squadra del girone a non aver vinto neanche una gara. Meno male che la formazione salernitana nel primo giro di boa ha conservato tanto "fieno in cascina" visto l'inverno lungo e spericolato
Antonio Li Causi